Liceo Ximenes

Il liceo è l’erede dell’antico Collegio massimo di studi fondato dai Gesuiti seconda metà del XVI secolo grazie alle donazioni del nobile Mariano Mongiardino e di Donna Allegranza Sanclememnte, baronessa di Inici . Com’è possibile evincere dal fondo gesuitico conservato nella Biblioteca Nazionale di Parigi l’edificio fu progettato nel 1613 dall’architetto gesuita messinese Natale Masuccio in  un ricco, ma sobrio, stile barocco d’ispirazione romana. Quindi fu ubicato in un intero isolato dello storico quartiere di Palazzo. I Gesuiti vi si trasferirono nel 1616,  avviando subito l’attività pedagogica ignaziana. Negli anni della gestione gesuitica, il Collegio ospitò tra le sue aule e i suoi corrido Leonardo Ximenes i , famoso scienziato trapanese che operò nella Toscana lorenese, a cui poi fu intitolato.

Quando, nel 1767, l’ordine fu sciolto, il Collegio divenne sede delle scuole borboniche e nel 1834 divenne “Real Liceo”. Conseguenzialmente alla cacciata dell’ordine gesuitico, la vasta biblioteca del Collegio fu trasferita a Palermo e poi è andata dispersa: oggi i libri e i documenti in essa contenuti si trovano sparsi tra la Biblioteca Centrale della Regione Siciliana, il fondo do gesuitico della Biblioteca Nazionale di Parigi, l’ arrchivio storico dei Gesuiti di Roma, la Biblioteca Fardelliana di Trapani, ragion per cui non è stata ereditata dal Liceo.

In seguito all’Unità d’ Italia e alla Legge Casati venne soppresso il “Real Liceo” borbonico e, con il R.D. 4/3/1865, nella stessa sede furono istituiti il “Regio Liceo” ed il “Regio Ginnasio“”, che al tempo erano due istituzioni scolastiche separate, e vennero entrambi intitolati, appunto, a Leonardo Ximenes..

Unico Liceo della provincia di Trapani, divenne l’istituto preparatorio per l’università di riferimento di tutta l’area ad ovest di Palermo. Il Liceo si caratterizzava per essere una scuola dura e selettiva ma, al contempo, molto formativa e si distingueva per uno spirito e un corpo docente liberale e patriottico, che gli valse la nomea di centro  Garibaldino.

L’anno scolastico 1890/91 registra l’immatricolazione delle prime alunne dell’istituto che, da allora, sono andate crescendo di numero fino a superare la presenza maschile.

L’archivio storico del liceo contiene circa 200 registri, a partire dall’anno 1861, oggi oggetto di uno studio volto alla pubblicazione di tutti i dati riguardanti la scuola nell’Ottocento. Sono state ricostituite due Biblioteche, una ad opera dei fondi del Liceo e l’altra grazie alla donazione privata del De Rosa, poi unificate. Il Liceo fino al 2008 era ospitato nell’edificio suddetto che già ospitò il Collegio dei Gesuiti, sito nel cuore del centro storico cittadino , in un sito prestigioso sia dal punto di vista artistico che storico. Un attento restauro negli anni novanta lo ha reso una buona parte del palazzo funzionale alle esigenze di una scuola moderna, senza, tuttavia, stravolgerne la natura. Ciò nonostante, una decina d’anni dopo un’ala risultava nuovamente inagibile, perché in attesa di lavori di consolidamento.

Nel 2008 la sede storica del Liceo è stata chiusa per un nuovo, lungo e complesso lavoro di restauro e l’istituto trasferito in altri locali. Nel settembre 2011 a causa dei lavori fermi l’antico chiostro versa in uno stato di abbandono inammissibile, così un gruppo di ex studenti che ha frequentato il plesso tra gli anni sessanta e settanta ha costituito un comitato spontaneo per stimolare gli amministratori locali ad accelerare i lavori. Gli ex studenti hanno ricostituito la storica “Associazione degli ex studenti del Liceo classico Ximenes”. Il 28 gennaio del 2012, presso l’Aula Magna del Consorzio Universitario Trapanese è stato presentato il progetto di restauro.

( fonte wikipedia)

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